365 gradi di abbronzatura, questo risultato è possibile solo grazie alle docce solari. Ecco come viene realizzato il trattamento nella sede di Avenir Group.
Esistono diversi metodi per raggiungere l’abbronzatura perfetta, ma ognuno ha i suoi limiti. Non si può prendere il sole tutto l’anno, gli autoabbronzanti sono difficili da mettere e rischiano di macchiare, ecc.. ecc..
Tra le tecniche più innovative e complete spicca la doccia solare, metodologia che andremo oggi ad esaminare in questo articolo.
Le caratteristiche principali della doccia solare.
Conosciuta anche come doccia abbronzante sfrutta delle lampade UV per ricreare l’effetto del sole sulla nostra pelle stimolando la melanina e donando dei risultati sin dalla prima seduta. Offre inoltre innumerevoli benefici per quanto riguarda praticità e velocità: ogni seduta in genere ha una durata variabile che dai 5 ai 15 minuti.
Per l’abbronzatura bisogna entrare in una cabina, di dimensioni varabili, ricoperta sulle pareti da tubi in grado di emettere raggi UV ad alta o a bassa pressione. I tubi sono collocati in maniera tale da colpire tutto il corpo senza creare alcuna zona d’ombra, in modo da permettere un’abbronzatura perfetta.
Differenze con il lettino
La principale differenza dal lettino solare consiste nella struttura impiegata per il trattamento. La doccia solare infatti sfrutta una cabina dotata di lampade UV in cui bisogna stare in una posizione eretta. Così facendo è più adatto a persone claustrofobiche perché permette un maggior movimento e più agio rispetto al lettino.
Inoltre punta anche al comfort del cliente tramite un sistema di ventilazione simile all’aria condizionata, e, nelle versioni più recenti, vaporizzatori d’acqua che riducono l’eccessiva percezione di calore.
Infine rispetto ai lettini abbronzanti le docce solari sono anche più igieniche.
Possibili controindicazioni
Come per i lettini i dermatologi hanno constatato che un’eccessiva esposizione ai raggi UVB e UVA emessi può comportare danni alla pelle. Le radiazioni emesse danneggino il collagene e l’elastina, costituenti dei tessuti cutanei, favorendo i processi di invecchiamento cutaneo e di conseguenza la comparsa di rughe precoci e segni del tempo.
I raggi UV incrementano inoltre lo stress ossidativo riducendo le difese immunitarie dell’epidermide. In questo modo si favorisce l’insorgenza di tumori a carico della pelle quali il melanoma, il carcinoma basocellulare e il carcinoma spinocellulare. In caso di pelli sensibili e delicate che assorbono maggiormente i raggi UV, si possono formare scottature ed eritemi, così come alla possibile insorgenza di herpes labiale.
L’importante però è semplicemente non esagerare.