Con il termine lesioni precancerose si intendono un complesso di alterazioni istologiche, anatomopatologiche, semeiologiche di un tessuto, che predispongono allo sviluppo di un tumore e ne precedono la comparsa.
Nell’articolo di oggi esploreremo questo argomento insieme a Avenir Group e lo affronteremo nel dettaglio delle sue peculiarità.
Che cosa sono delle lesioni precancerose
Come abbiamo visto si tratta, in genere di una serie di alterazioni definibili come istologiche, anatomopatologiche e semeiologiche. Spesso compaiono prima della formazione di un tumore o ne favoriscono la formazione.
Chiamata anche cheratosi attinica, si tratta, visivamente parlando, dall’iperplasia dello strato corneo dell’epidermide e da altre anomalie dello sviluppo cellulare. Descritta in modo più semplice è una lesione squamosa, leggermente dal colorito giallo-grigiastro, alle volte circondata da un alone rossastro.
Non presenta particolari sintomi, eccetto un discreto prurito, e compare in zone facilmente esposte ai raggi solari come viso, braccia e gambe e nei soggetti calvi cuoio capelluto. Si presentano quindi maggiormente verso tutte quelle persone che svolgono la propria attività all’aperto sotto il sole, come agricoltori, pescatori o muratori, e in particolare sopra i 65 anni.
Come si curano le lesioni precancerose
Esistono diversi trattamenti da poter impiegare, in base al livello di sviluppi della lesione e alla sua tipologia. Le tecniche maggiormente usate, in ogni caso, sono:
- Laser-terapia e crioterapia: una terapia che agisce localmente rimuovendo la lesione attraverso un raggio solare o attraverso azoto liquido.
- Terapia fotodinamica: attraverso la somministrazione di un farmaco a livello della lesione. Sotto una determinata luce si avvia una reazione fotochimica che danneggia irreversibilmente le cellule che lo contengono, le quali essendo state assorbite dalla lesione la fanno scomparire insieme ad esse.
- Farmaci: a loro volta divisi in varie tipologie. Tra questi troviamo le creme ad uso topico, le più usate.
- Terapia chirurgica: ovvero l’asportazione diretta e totale della lesione in toto.